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AutoreInviare
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19 Gennaio 2017 alle 20:19 in risposta a: Azione di una società straniera: sul mercato locale o meno #21272
Ciao
c’est une question qui a déjà été débattue quelques fois sur ce forum.
Il est faux de dire qu’il n’y a pas de risque de change sur le marché suisse. L’action cotée en CHF varie en fonction du cours de l’actif étranger ET de la monnaie de l’actif.
Personnellement je préfère toujours acheter l’original.Salut David
désolé pour la réponse tardive, je traverse une mauvaise période d’un point de vue professionnel, une de celles qui me font une piqûre de rappel, histoire que je me souvienne bien pourquoi je suis sur la voie de l’indépendance financière.
Bref, bienvenue ici. J’ai aussi commencé comme toi il y a 17 ans en arrière, à acheter des IPOs et des technos. Aujourd’hui j’en rigole, mais à l’époque ça n’était pas si drôle 🙂
Mais c’est grâce à ces échecs que je me suis tourné vers les dividendes croissants.Bonne bourse à toi
Bonjour et bienvenue
vous avez raison de vous soucier de ce point. Cela fait longtemps que j’affirme qu’une correction va venir, mais celle-ci se fait attendre.
Il n’y a plus beaucoup de bonnes opportunités d’achat actuellement, au contraire de ce qu’on a pu vivre après la crise des subprimes.
Effectivement il vaut mieux ne pas investir 100% de ses liquidités.
Personnellement, quand je vois une bonne opportunité, je l’achète, mais c’est rare en ce moment. Le reste de mon cash, je le garde pour plus tard. Ces derniers temps j’ai même plus tendance à vendre certains titres qu’à en acheter, ce qui est rare quand on investit dans des dividendes croissants, donc plutôt une démarche axée buy&hold.Ciao Nathan
È sempre bello vedere nuove persone.
Benvenuto a te!26 novembre 2016 16:38 in risposta a: Tassazione anticipata dei dividendi presso Interactive Brokers #19391Ciao Jean-Louis
Utilizzo i loro servizi da un anno e mezzo e li trovo ottimi. Le tariffe sono minime.
Ne parlo qui, in relazione al trading automatico di segnali, ma si applica in gran parte anche agli investimenti più tradizionali:Utilizzo di broker interattivi con trading automatico di segnali
Per quanto riguarda la ritenuta d'acconto, negli Stati Uniti è prevista solo la ritenuta d'acconto poiché si tratta di una società soggetta alla legge americana. Sta a te poi sapere se vuoi ancora dichiarare in Svizzera.
Normalmente lo scambio di informazioni fiscali FATCA in entrambe le direzioni USA-CH era previsto a breve, ma con l'arrivo di Trump le cose potrebbero cambiare. Quindi potremmo voler correre il rischio.
Personalmente preferisco essere giusto perché penso che a lungo termine sia difficile sfuggirgli.Nessuna ritenuta alla fonte sui dividendi
Il mio principio è acquistare sempre sul mercato di origine. In questo caso, trattandosi di una società britannica e olandese, bisognerà dare la preferenza a Londra per beneficiare dell'attraente regime fiscale sui dividendi.
eh eh anche tu ti sei lasciato tentare dalla mitica IBM :)
20 novembre 2016 alle 08:45 in risposta a: Domande da porsi quando si inizia a operare nel mercato azionario #19378Sì, è vero, il feedback di Mira sarebbe gradito. 🙂
bisogna curiosare nell'argomento ci sono già diverse informazioni sull'argomento, ma la regola è sempre più o meno la stessa 15% non recuperabili e tra 10-15% recuperabili tramite tassazione annuale
per i dividendi svizzeri in realtà i 35% sono recuperabili durante la tassazione (verranno tassati come reddito)Ciao Nathan
sì, è corretto. Vorrei tuttavia sottolineare che, anche se l’impatto fiscale fosse reale, non dovrebbe nemmeno essere sopravvalutato, soprattutto se paragonato al potenziale di guadagno a lungo termine di una tale strategia. Con l'aumento dei dividendi beneficiamo di un approccio meno rischioso rispetto agli investimenti azionari che non pagano dividendi e che battono il mercato in termini di performance totale, cioè in capitale e reddito.
Non dimentichiamo che la strategia basata sui dividendi crescenti non mira a dividendi elevati, ma piuttosto a dividendi moderati che aumentano ogni anno. Le loro aziende pagano solo una parte conservativa dei loro profitti. L'impatto fiscale è quindi moderato e beneficiamo anche di una certa plusvalenza, cosa interessante in Svizzera.
Se si desidera ridurre ulteriormente l'impatto fiscale, c'è anche la possibilità di utilizzare il Trading automatico di segnali.Ciao Thierry. In effetti, per iniziare è meglio iniziare con buoni dividendi in aumento come Global Dividend Growers.
Anche se l'interfaccia di Postfinance è macchinosa e poco chiara, ai miei occhi rimangono il miglior intermediario svizzero per l'acquisto e la detenzione.
E possiamo sempre sperare che lo migliorino.Ciao Nicolas
è già un buon inizio. Per il futuro dobbiamo infatti arricchirci aumentando i dividendi americani. Consulta le migliori valutazioni delle diverse strategie su questo sito, in particolare, all'inizio, nel Global Dividend Growers.
Per scoprire come utilizzare le diverse strategie, vai qui:In effetti hai ragione, in IB devi stare attento a non prendere in prestito, perché i tassi sono bassi e la “manovra” è facile.
Personalmente, mi assicuro sempre di non superare il mio saldo in contanti quando acquisto. E' una regola di condotta che mi sono imposto... Sono sempre stato molto cauto e questo è sicuramente dovuto alle mie esperienze in Borsa nel decennio 2000-2010. A volte mi capita di eccedere di poco, di qualche centinaio di franchi, il mio patrimonio, ma è soprattutto perché conosco grosso modo l'importo dell'ordine che voglio fare e non mi preoccupo troppo di fare calcoli da farmacista, vista la semplicità e quasi gratuito del processo presso IB.
Per quanto riguarda la tua domanda, non posso risponderti per esperienza, ma secondo me non c'è motivo per cui questa venga tassata dal fisco o dall'AVS, trattandosi di una plusvalenza, non imponibile in Svizzera.Tieni però presente che questo vale anche per la Svizzera. Dato che il fisco francese è quanto più crudele possibile, potrebbe procedere diversamente... Anche se per me non ha senso.
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